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| Troppe volte, parlo per esperienza, mi sono trovato nell'impossibilità di farmi capire o in quella di capire gli altri. Quando abbiamo a che fare con qualcuno senza essere ancora giunti a un grado di confidenza (sempre se accade) tale per cui non ci sono segreti e non vi sono problemi nel dialogo, è inevitabile che ci facciamo scrupoli nel parlarci. Non possiamo dire all'altro che non ci piace ciò che sta dicendo, che il suo atteggiamento ci scoccia, che abbiamo di meglio da fare, che in fondo non ci importa granché di lui. No, non lo possiamo fare, altrimenti verremmo odiati per la nostra franchezza. Teniamo quindi un comportamento "bonariamente ipocrita", perché se non lo facessimo arriveremmo alla guerra. Tuttavia così facendo, purtroppo, la verità resta celata sotto un velo di falsità e non riusciamo a essere consapevoli di come effettivamente una persona ci veda. Si comporta in modo gentile con noi, vero: lo farà solo per convenienza o è davvero convinto/a? Cosa siamo effettivamente noi per quella persona? Forse l'unico modo per appurarlo definitivamente sarebbe di guardare ai fatti; ma le persone, ahimè, così come lo trovano, perdono anche l'interesse verso te. Bisognerebbe avere un continuo riscontro, allo scopo di sapere se si è ancora minimamente considerati o se è tutta forma senza sostanza. Personalmente mi trovo sempre, sempre, sempre nella condizione di non sapere quanto qualcuno mi trovi scocciante, divertente, indifferente. Tendo a fidarmi, sperando di non essere una persona tanto malvagia da essere odiata, ma il dubbio resta sempre. Questo ha l'effetto di farmi astenere dal muovere passi in avanti, temendo di essere malvisto, con il risultato che paio preda dell'apatia, distante e contento di tale distanza. Altre volte, rendendomi conto della cosa, ho la sensazione di esagerare in senso opposto, cercando insistentemente l'attenzione di persone che, in fondo, non hanno il minimo interesse verso di me, che non si arrabbiano con me probabilmente solo per gentilezza. Come faccio ad equilibrare il mio atteggiamento se dagli altri non riesco ad avere riscontri chiari? Se ci fosse un po' più di trasparenza riuscirei a capire, credo. Da parte mia cerco di mostrarmi vicino a coloro che sento vicini, ma il messaggio viene recepito? Io riuscirei a capire gli altri meglio di quanto loro capiscano me? Tutt'altro che scontato.
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