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| I timidi. Una categoria di persone snobbata, derisa, oltraggiata, più o meno consapevolmente, da chi non ne fa parte. Per caso credete che chi è timido abbia deciso di esserlo? Fin qui arriva la vostra stupidità, o "sicuri di voi"? Chi è timido vive la propria timidezza come un handicap, come un freno alle proprie possibilità di relazione con il prossimo: il timido è tale quando teme di poter provocare reazioni negative da parte altrui e, poiché la timidezza lo porta a ritenere pericolosa una gran quantità delle proprie azioni, tende ad astenersi dal compierle. In questo modo chi è timido può essere visto come un sociofobico, un superbo e un solitario per scelta: un vero asociale, forse anche un poco svogliato. Il "non compiere mai il primo passo" sembra ora un segno di disinteresse verso gli altri, ora una radicale dichiarazione di superiorità. Il timido capisce tutto ciò. Vede crescere la diffidenza nei propri riguardi; comprende di non essere compreso; vede con chiarezza le occasioni che perde per "non essersi lanciato nella mischia". Il timido ha piena consapevolezza della propria natura, eppure egli si vede come guardandosi da fuori, come se fosse uno spettatore passivo che assiste allo svolgersi di una vita non sua, come se fosse un burattino in mani altrui. Capisce di stare compiendo mosse sbagliate, tuttavia è frenato dal proprio carattere e, nonostante la consapevolezza di tutto questo, ogni tentativo di cambiare rotta risulta vano. Il timido soffre, soffre moltissimo, perché vorrebbe essere libero, mentre invece risulta incatenato a se stesso dal proprio carattere. Succede anche che chi è timido abbia difficoltà ad accettare che siano tali anche altre persone: questo deriva dal fatto che, temendo il timido le reazioni altrui, l'osservazione di un comportamento restio all'affermazione di un rapporto con lui gli appaia come un atto di disinteresse o di ostilità nei suoi confronti: ironia della sorte, vede quindi nell'altro timido ciò che molti vedono in lui stesso. Se ne può uscire? Io credo si possa solo in parte. Chi è timido ha un particolare modo di vedere il prossimo che ben difficilmente può essere sovvertito. Tutto quel che può fare il timido, probabilmente, è farsi forza tentando di comportarsi in un modo che non gli è naturale, fin quando finalmente non troverà qualcuno che lo accetti per come è e lo farà sentire a proprio agio, ma non sono molte le persone capaci di guardare oltre il proprio naso.
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