Accidenti, Lucy... dicono che siamo sempre più tecnologici, sempre meno legati ai cicli della terra... se ne avessi il tempo io lo manterrei, quel legame! Invece ci son sempre talmente tante cose da fare che qualcosa va necessariamente eliminato, con il dispiacere che ne consegue.

Anche iooooooo!!! Maledetto tempo che non basta mai! >.<

I gelsomini sono dei bei fiori, hai scelto un ottimo termine di paragone xD

attento che dai papaveri viene la droga! comunque io mi definirei un gelsomino, fragile, piccolo, bianco e profumato

Le metafore vegetali sono, a mio avviso, estremamente belle perché ci fanno venire in mente immagini bucoliche e perché, in aggiunta, danno quel non so che di poesia che in un discorso può risultare piacevole a sentirsi.
Possiamo vedere la vita stessa come una foresta in cui crescono le piante nuove e muoiono quelle vecchie. Possiamo vedere una persona cara come un solitario papavero che sboccia in un campo di grano dorato, o ancora sentirci solide querce oppure deboli fili d'erba. Le metafore vegetali, in fondo, ci riportano allo stato di natura, ci fanno ricordare da dove veniamo.
Nella mia vita, certo non particolarmente lunga, finora, ma comunque durata un poco, ho visto sbocciare diversi fiori e cadere molte foglie. Chi sono io, se non un erbario che raccoglie questi oggetti?
E' curioso che io abbia proprio il desiderio di starmene per un po' nei campi a fissare il grano che cresce e il sole che sorge e tramonta. Forse sto cercando quel papavero solitario, anzi l'ho trovato e aspetto, con trepidazione, di avvicinarmici.